SOLZENICYN, ALEKSANDR ISAEVIC
(Kislovodsk 1918). Scrittore russo. Di origine contadina, si laureò in matematica all'Università di Rostov. Partecipò alla Seconda guerra mondiale combattendo valorosamente ma nel 1945 fu arrestato, processato, condannato e deportato, finché non fu riabilitato nel 1957. Esordì con il racconto Una giornata di Ivan Denisovic (1962), che per la prima volta denunciava gli orrori dei lager staliniani. Finito il tempo favorevole del disgelo, Solzenicyn si trovò in conflitto con il potere politico e non poté pubblicare due importanti romanzi, Il primo cerchio e Divisione cancro. La sua opera di denuncia morale e civile contro il regime sovietico e l'universo concentrazionario staliniano si realizzò nel grande affresco di Arcipelago Gulag, la cui pubblicazione all'estero gli causò l'espulsione dall'Urss, nonostante il premio Nobel attribuitogli nel 1970. Stabilitosi negli Stati Uniti, continuò la sua attività di scrittore realizzando una monumentale opera dedicata all'avvento del regime sovietico in Russia, La ruota rossa.